Recensione Tutte le vite di K.
Chi è Chiara Morelli?
Chiara Morelli è nata nel 1986 a Napoli, dove vive. Laureata in Farmacia, è amante della musica, del cinema e del teatro Romantica e riflessiva, è portata a osservare il mondo con occhi affascinati e attenti, in attesa di sorprese e d’inevitabili disillusioni. Il caso Wheeles è stato il suo primo romanzo.
Qual è la trama del libro Tutte le vite di K.?
Boston 1935. La ricca e capricciosa Dorothy Pierce incontra una donna in stato confusionale: non sa chi è, non ricorda il suo nome, e della sua vita sa dire solo che è l’ultima delle sue esistenze passate. Racconta di esser stata una strega di Salem, una prostituta alla corte dei Medici, una Pellerossa, di aver partecipato alla Rivoluzione francese, di essere stata una ricca ereditiera sudamericana. Ma chi è davvero K.? Sono i deliri di una mente malata o la giovane nasconde un segreto più grande di lei? Per scoprirlo Dorothy chiederà aiuto al dottor Marlowe, psichiatra che crede più nella parola che nei farmaci.
Di cosa parla il libro Tutte le vite di K.?
Il libro “Tutte le vite di K.” è ambientato nel 1935 a Boston. Lo stile di scrittura è piacevole e scorrevole, l’inizio è intrigante e spinge il lettore ad inoltrarsi sempre di più nella trama che si sviluppa in un’atmosfera che ricorda vagamente quella hitchcockiana. La suspense è un elemento predominante.
Mentre ci si immerge nella storia, non si capisce come possa svilupparsi: l’evoluzione è inaspettata e rimane tutto in sospeso, in attesa di essere scoperto solo procedendo nella lettura.
Il tema psichiatrico è molto intrigante e fa riflettere poiché tratta dell’evoluzione nelle cure legate alla malattia mentale. I soprusi, le violenze e l’abuso nel mondo poco controllato della psichiatria degli anni ’30 e ’40 del Novecento prendono toni foschi legati alla manipolazione, alla violenza fisica e psicologica e all’annientamento dell’individuo.
In primo piano c’è la figura della donna nella sua forza e nella sua fragilità: la sua forza nel tentativo di evolversi da quel ruolo ristretto cui è stata confinata dalle convenzioni sociali, rimanendo fragile nell’intimo. Infatti, cade irrimediabilmente vittima dell’uomo prevaricatore, spinta dal desiderio imprescindibile di amare ed essere amata. Rapporti tossici in cui la donna finisce oppressa dal proprio carnefice, senza la forza di ribellarsi.
Un romanzo accattivante, la trama non è mai scontata fino all’ultima pagina. È consigliato a chi ama la suspense e i colpi di scena e vuole leggere un romanzo ricco di sviluppi psicologici e d’intrigo. Un’ottima lettura.
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