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    Recensione Il segreto di Lazzaro

    Recensione Il segreto di Lazzaro

    Recensione Il segreto di Lazzaro

    Chi è Letizia Vicidomini?

    Recensione Il segreto di Lazzaro
    Letizia Vicidomini

    Letizia Vicidomini è nata a Nocera Inferiore, in provincia di Salerno, ma raggiunge Napoli da vent’anni per lavoro, e ne ha fatto lo scenario privilegiato delle sue storie. È speaker per le maggiori emittenti nazionali e regionali (RTL 102.5, Kiss Kiss, Radio Marte, Radio Punto Nuovo), attrice per passione e voce pubblicitaria. Tra gli spettacoli messi in scena spiccano “La casa di Bernarda Alba” di Garcia Lorca, “Le serve” di Jean Genet e molti di Eduardo De Filippo e Pirandello.

    Di recente alcuni suoi scritti sono diventati pièce teatrali ad opera dell’attrice e regista Ramona Tripodi

    Qual è la trama del libro Il segreto di Lazzaro dell’autrice Letizia Vicidomini?

    Lazzaro Romano ha vissuto una vita intensa, con una frattura profonda: aver dovuto lasciare la sua terra, la Puglia bella e selvatica, per scappare in Argentina, nel 1978, in una notte che lo cambierà per sempre. La traversata in mare, l’arrivo a Buenos Aires, la miniera, l’amore per Manuela, la professione di fotografo, le oscenità della dittatura di Allende: questa è la vita di colui che in Argentina chiamano “el nubero”, l’uomo delle nuvole.

    Trent’anni dopo Lazzaro ritorna a casa, per riappropriarsi dei propri legami e per fare giustizia, e solo ora conosceremo il suo “segreto”. Accompagnata dal ritmo del tango, illuminata dalle mille sfumature della vita stessa che sa virare dal rosso, al bianco, al nero più profondo, densa dei profumi di pietanze pugliesi e argentine, tutta la storia di Lazzaro Romano è un viaggio. Dentro noi stessi.

    Di cosa parla il libro Il segreto di Lazzaro della scrittrice Letizia Vicidomini?

    La storia si snoda in due terre lontanissime e diverse tra di loro, la Puglia e l’Argentina. Forse le troviamo molto simili per i sapori e per la concezione del tempo. 

    Nel segreto di Lazzaro, l’autrice riesce con una scrittura quasi magica a incantare il lettore. Entrare nella psiche dei personaggi. Sembrano parlarci e arrivano al lettore proprio come Lazzaro Romano. Un uomo che sembra aver vissuto tante vite e riesce a raccontare tanto di sé.  

    I personaggi della storia ruotano come le lancette di un orologio, perché sicuramente nel romanzo il tempo è un elemento imprescindibile. L’autrice si avvale di un gioco perfettamente riuscito con salti temporali tra passato e presente. Così affiorano i ricordi attraverso dei flashback. Un padre odiato, una madre deceduta. Livia una sorella amata come non mai dallo stesso Lazzaro, che forse avrebbe voluto ancora più proteggere. L’amico del cuore Michele con cui ha condiviso tante esperienze di vita. I due grandi amori, Manuela, conosciuta in Argentina e infine Antonia. Per concludere, lo spietato boss Alfredo Marezza in arte Gengiskan.

    Nonostante la duplicità di due territori per certi versi lontanissimi, Lazzaro rimane sempre se stesso. Sono le situazioni ad attraversarlo ma soprattutto le esperienze di vita. In primis la fuga dalla piccola città di Cisternino per raggiungere l’Argentina. Per il ragazzo significa speranza tramutata in sogno per cercare di realizzarsi come fotografo in un paese in stato di repressione a causa della guerra denominata sporca in un periodo storico dove vige la dittatura di Videla. Tutto questo non impedirà al giovane di trovare l’amore.

    Lazzaro tornerà dopo trent’anni per riprendersi ciò che gli appartiene, i suoi affetti più cari e un conto in sospeso da regolare.

    Letizia Vicidomini conquista i lettori con un romanzo di alta qualità, con una prosa elegante e delicata confeziona una storia che non si dimentica del genere noir, chiaramente non lo è nella sua fattispecie, ma ci sono tematiche confacenti allo stile, in particolare a vicende legate a regolamenti di conti della criminalità organizzata che come ben sappiamo nel territorio salentino imperversano.

    Un romanzo intriso di ricette con sapori e profumi di territori come Salento e Argentina con il protagonista che si lascia andare a momenti di estasi completa pensando mentre osserva le nuvole.

    Ritengo necessaria la lettura di questo romanzo. Notevole dal punto stilistico che interpretativo. Sono sicuro che avrà il dono di portarci in viaggio con la mente. Il segreto di Lazzaro è una storia che ci appartiene e alla fine la sentiamo un po’ nostra.

    P.S.
    In questa riedizione della casa editrice Homo Scrivens va un plauso speciale ad Ugo Ciaccio per aver realizzato una meravigliosa copertina, ammirandola mi sembra di associarla ad un album dei Pink Floyd, spicca per la sua fantasia e grande ingegno che la rende molto particolare sposando perfettamente il testo.

    Chapeau!

    Dario Brunetti

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    Approfondisci con questo video:
    Letizia Vicidomini, 1a Classificata Giallo Garda 2021, presenta “Il segreto di Lazzaro”, edizioni Homo Scrivens, e “La ragazzina Ragno”, Mursia Editore. Modera Dott. Carlo Zaza, magistrato e presidente della giuria del Festival Giallo Garda

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