Recensione I Miei Viaggi Fuori dal Corpo
Chi è Robert Allan Monroe?

Robert Allan Monroe, noto come Bob Monroe. È stato un autore e ricercatore statunitense famoso per i suoi studi sulle esperienze fuori dal corpo (OBE – Out of Body Experiences) e la coscienza non ordinaria. Fondò l’Instituto Monroe, che ancora oggi si occupa di ricerca sulla consapevolezza e lo sviluppo della mente umana, utilizzando tecnologie come l’Hemi-Sync, una tecnica basata su battiti binaurali per indurre stati alterati di coscienza.
I suoi libri più noti sono:
- I miei viaggi fuori dal copro
- Viaggi lontani. Esplorazioni fuori dal corpo
- Ultimo viaggio: Oltre i limiti del mondo
Monroe iniziò a sperimentare stati di coscienza alterati negli anni ’50, descrivendo viaggi in dimensioni non fisiche, incontri con entità e una sorta di mappa della coscienza oltre il corpo fisico. Il suo lavoro ha influenzato molti studiosi nel campo della parapsicologia e delle esplorazioni della mente.
Qual è la trama del libro “I miei viaggi fuori dal corpo” del Prof. Robert Monroe?
Le O.O.B.E. (esperienze fuori dal corpo) sono un evento umano universale, non nel senso che accadono ad un grande numero di persone, ma perché sono accadute per tutto il corso della storia che conosciamo, e ci sono delle precise rassomiglianze in queste esperienze fra gente che sotto ogni altro aspetto è molto diversa per formazione culturale.
Si possono sentire testimonianze di O.O.B.E. da parte di massaie del Kansas del tutto simili ad antichi racconti egiziani o di fonti orientali.
La O.O.B.E. è generalmente una delle esperienze più profonde della vita di una persona, e cambia radicalmente ciò in cui essa crede. Il soggetto sa di aver sperimentato direttamente come si può essere vivi e coscienti senza il proprio corpo fisico, e perciò sa di possedere una qualche specie di anima che sopravvivrà alla morte del corpo.
“I miei Viaggi fuori dal Corpo” è il racconto delle esperienze di uscita dal corpo che l’autore ha avuto durante la sua vita. Il testo riporta esperienze, tecniche e metodologia per permettere a tutti di imparare ed avere questa straordinaria esperienza.
Quali sono gli argomenti narrati nel libro “I miei viaggi fuori dal corpo” dello scrittore Bob Monroe?
Un portale verso l’ignoto della coscienza
Esiste un confine tra il visibile e l’invisibile?
Un sottile velo che separa il corpo dalla mente, la materia dallo spirito, il noto dall’ignoto? Robert Monroe, pioniere dell’esplorazione extracorporea, infrange queste barriere con il libro “I miei viaggi fuori dal corpo” (Journeys Out of the Body, 1971), un’opera che ha aperto orizzonti inediti sugli stati di coscienza alterati e sulle dimensioni non fisiche della realtà.
Un racconto autobiografico tra scienza e trascendenza
Il libro si pone come un resoconto personale delle prime esperienze extracorporee di Monroe, fenomeni che lo travolsero in modo spontaneo negli anni ‘50, conducendolo in un percorso di scoperta che lo avrebbe reso una delle figure più autorevoli nel campo delle OBE (Out of Body Experiences).
Attraverso una narrazione ricca di dettagli vividi e suggestioni immersive, Monroe guida il lettore nelle sue esplorazioni oltre il corpo fisico, descrivendo incontri con entità non materiali, paesaggi di mondi sconosciuti e la graduale comprensione di leggi cosmiche che sfidano la nostra ordinaria percezione del reale.
Ciò che distingue questo testo è il metodo con cui Monroe affronta il fenomeno: un approccio sperimentale e scientifico che lo porta a documentare, analizzare e testare le sue esperienze, confrontandole con ricerche di psicologia, neurologia e fisica quantistica. Un equilibrio perfetto tra l’indagine empirica e il misticismo dell’esperienza diretta.
Neuroscienza e fenomeni extracorporei: realtà oggettiva o illusione?
Se la scienza ha tentato di confinare le OBE nel dominio della neurofisiologia e della psicologia cognitiva, le esperienze vissute da Monroe aprono uno spiraglio su una realtà ancora inesplorata. Numerosi studi hanno cercato di decifrare il mistero delle esperienze extracorporee:
🔹 Neuroimaging e giro angolare – ricerche neuroscientifiche (Blanke et al., 2002) hanno dimostrato che la stimolazione della giunzione temporo-parietale può indurre la sensazione di fluttuare al di fuori del corpo, suggerendo che le OBE siano una costruzione percettiva del cervello.
🔹 Paralisi del sonno e stati liminali – molti episodi extracorporei avvengono in momenti di transizione tra veglia e sonno, specialmente durante la fase REM. Alcuni scienziati ipotizzano che le OBE possano essere un sofisticato gioco di percezione e autoconsapevolezza alterata (Cheyne et al., 1999).
🔹 Battiti binaurali e Hemi-Sync – Monroe stesso ha sviluppato il sistema Hemi-Sync, basato su frequenze sonore in grado di sincronizzare gli emisferi cerebrali e indurre stati mentali profondi. Sebbene il suo impatto sulla coscienza sia stato oggetto di studi (Foster & Tavares, 2009), la comunità scientifica è divisa sulla reale efficacia di questa tecnologia nell’indurre esperienze extracorporee.
Psicologia e stati di coscienza espansi: esperienza mistica o auto-inganno?
L’opera di Monroe si colloca in un contesto che va oltre la scienza, toccando le corde della psicologia transpersonale e della ricerca sulla natura della coscienza. Alcuni studiosi (Grof, Tart, Blackmore) suggeriscono che le OBE siano un fenomeno legato alla discontinuità del sé, una scissione temporanea tra la percezione corporea e l’immagine di sé generata dalla mente.
Se così fosse, perché così tante persone, in culture diverse, descrivono esperienze così simili?
È qui che il libro di Monroe diventa una chiave di volta: invece di liquidare il fenomeno come semplice illusione, egli ci invita a esplorarlo, sperimentarlo in prima persona e, soprattutto, a ad affrontare con consapevolezza, equilibrio e coraggio. Un messaggio rivoluzionario per chiunque voglia espandere i confini della propria percezione.
La grande domanda: le OBE sono reali?
Il dibattito resta aperto. Da un lato, Monroe sostiene con fermezza che le sue esperienze siano oggettive e riproducibili, offrendo prove aneddotiche e test sperimentali. Dall’altro, la scienza rimane scettica, evidenziando la soggettività delle esperienze fuori dal corpo e la loro possibile origine neurobiologica.
Forse, come spesso accade nelle questioni più profonde dell’esistenza, la verità trascende la dicotomia vero – falso. Forse, come Monroe suggerisce, il vero segreto è nell’esperienza diretta: per comprendere le OBE, dobbiamo viverle.
Perché leggere “I miei viaggi fuori dal corpo”?
- Sfida il paradigma materialista – Ci invita a mettere in discussione le nostre certezze sulla natura della coscienza.
- È un testo pionieristico – Ha ispirato decenni di ricerche, dalle neuroscienze alla spiritualità.
- Potrebbe cambiare la tua percezione della realtà È un testo che esplora ciò che si cela oltre il visibile.
Un’opera rivoluzionaria, affascinante e provocatoria, che pur mancando di rigore scientifico assoluto, stimola la curiosità e apre porte verso l’inconosciuto.
💡 E tu, hai mai vissuto un’esperienza fuori dal corpo? È possibile che la realtà sia più complessa di quanto immaginiamo?
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Approfondisci con questo video: “Robert Monroe. Interview by Guido Ferrari and Julie Mazo, 1992”