Petizione Diego Bianchi
“Chiediamo a Diego Bianchi, in arte Zoro, conduttore TV della trasmissione “PropagandaLive”, di costituire un partito politico e candidarsi come Presidente del consiglio dei ministri. Diego Bianchi conosce profondamente le criticità italiane e le relazioni geopolitiche dell’Italia nel mondo. Ha sempre mostrato una prospettiva alternativa rispetto i media tradizionali, consentendo l’analisi delle varie sfumature delle realtà. A difesa dei diritti umani, civili, sociali ha condotto battaglie giornalistiche d’inchiesta stimolando l’attenzione dell’opinione pubblica e forzando politici e governo a occuparsi di questioni e momenti piuttosto complessi. L’Italia ha bisogno di un politico e di un partito di alto spessore umano che difenda la democrazia, l’uguaglianza, i diritti dei lavoratori, la solidarietà. Diego Bianchi è la persona giusta!”
Marco Schifilliti
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Chi è Diego Bianchi?
Diego Bianchi, noto anche con lo pseudonimo di Zoro (Roma, 28 ottobre 1969), è un conduttore televisivo, blogger, youtuber e regista italiano. Dopo aver conseguito il diploma di maturità presso il liceo classico “Augusto” di Roma, si è laureato in Scienze politiche alla Sapienza, con relatore Domenico Fisichella, con una tesi sui partiti politici La Rete di Leoluca Orlando e la Lega Nord di Umberto Bossi.
Dal 2000 comincia a lavorare come content manager del portale web Excite Italia. Dal 2003, con lo pseudonimo di “Zoro”, inizia l’attività di blogger fondando “La Z di Zoro”. A partire dal 2007 comincia la sua esperienza da youtuber commentando le puntate della settima edizione del Grande Fratello.
Dal settembre dello stesso anno, sempre sul suo canale, apre la rubrica “Tolleranza Zoro” incentrata sull’analisi, in veste anche ironica, delle diverse correnti del Partito Democratico.
Da fine 2007 al maggio 2010 cura una sua rubrica sul quotidiano Il Riformista, dal titolo La posta di Zoro. Sempre nel 2007 l’emittente televisiva LA7 gli chiede di realizzare, per il sito web dell’emittente, un blog che nasce il 5 dicembre dello stesso anno col nome di La 7 di 7oro. Dall’ottobre 2010 tiene anche una rubrica sul settimanale Il Venerdì di Repubblica dal titolo Il sogno di Zoro. Il debutto televisivo avviene il 30 aprile 2008, quando una puntata di Tolleranza Zoro viene trasmessa all’interno del programma di approfondimento di Enrico Mentana Matrix su Canale 5.
Nello stesso anno entra nel cast del programma di Serena Dandini Parla con me su Rai 3,[6] nella quale vengono trasmessi i video della rubrica Tolleranza Zoro: si tratta del primo caso in Italia di un prodotto nato sul web e riprodotto in televisione mantenendo inalterato il format iniziale. Il 30 dicembre 2011 LA7 trasmette Zoro 2011 – Finale di partita, appuntamento speciale di Tolleranza Zoro, documentario riassuntivo dell’anno politico appena conclusosi.
A gennaio 2012 segue la Dandini a LA7 ed entra nel cast del programma The Show Must Go Off, nell’ambito della quale sono trasmesse le puntate di Tolleranza Zoro. Nel 2013 torna su Rai con un programma per la prima volta da lui condotto, Gazebo; trasmesso dapprima settimanalmente in seconda serata, e poi giornalmente nel preserale, fino al 2017. Nel frattempo, dopo aver debuttato al cinema nel 2012 ne Il sole dentro di Paolo Bianchini, nel 2014 realizza Arance & martello, pellicola da lui diretta e interpretata, presentata fuori concorso alla 71ª Mostra internazionale d’arte cinematografica di Venezia.Dal 2017 torna su LA7 con il programma Propaganda Live.
Fonte: Wikipedia
Cos’è PropagandaLive?
Il programma ha lo stesso format che fu di “Gazebo”, rispetto al quale presenta alcune novità, in particolare la durata di circa 3 ore di diretta (dal Teatro 2 degli Studios International di via Tiburtina), la presenza di ospiti in studio che sono intervistati sul palco dal conduttore, e il contributo di giornalisti ospiti fissi ad ogni puntata, oltre ad una rinnovata scenografia dello studio che ricorda una nave di legno.
Per il resto, il programma ha mantenuto la stessa linea di Gazebo, proponendo reportage sui principali fatti sociali e politici, realizzati dallo stesso Zoro, con commento in studio, nel quale era presente Marco “Makkox” Dambrosio, ideatore del programma. Hanno completato il cast la band formata dal chitarrista e cantautore Roberto Angelini, dal trombettista Giovanni Di Cosimo, dal batterista Fabio Rondanini, dal bassista Gabriele Lazzarotti, dal tastierista Daniele “Coffee” Rossi e dal sassofonista Daniele Tittarelli.
Il programma vede come ospiti fissi la giornalista de La Stampa Francesca Schianchi e il giornalista del TG LA7 Paolo Celata. Nelle prime cinque stagioni anche il giornalista ed ex direttore de L’Espresso Marco Damilano compariva come ospite fisso. Inoltre nel programma è presente frequentemente dalla prima stagione anche Constanze Reuscher, corrispondente in Italia del giornale tedesco Die Welt. Dalla quindicesima puntata è diventato ospite fisso anche Memo Remigi, che, ospite del Festival di Sanremo l’8 febbraio 2018, pronunciò su richiesta di Diego Bianchi la parola propaganda sul palco per salutare la trasmissione.
Il 5 febbraio 2019, in occasione del Festival di Sanremo 2019, il batterista Fabio Rondanini indossò una t-shirt con il logo di Propaganda Live durante l’esibizione di Daniele Silvestri; si ripeté l’8 febbraio con i Calibro 35 che accompagnano l’esibizione di Ghemon e Diodato nella serata dei duetti.
Per le prime due stagioni è stato ospite fisso anche il tassista romano Mirko “Missouri 4” Matteucci, il quale ha spesso condotto dei sondaggi spiritosi insieme a Leonardo Parata. Il 31 dicembre 2020 è andata in onda una puntata speciale di 4 ore in occasione del veglione di capodanno. Per l’occasione il format ordinario è stato arricchito con molti ospiti e l’estrazione di una tombola con premi.
Fonte: Wikipedia
La lettera del Presidente Mattarella
In occasione dell’ultima puntata della prima stagione, rispondendo negativamente a una richiesta di intervista del conduttore, il Presidente della Repubblica Italiana Sergio Mattarella ha avuto modo di esprimere apprezzamenti al programma in una lettera:
«Gentile Diego Bianchi,
[…] Colgo questa occasione per esprimerle il mio apprezzamento per la trasmissione, anche per come ha seguito, con sguardo scanzonato ma mai banale, la complicata fase delle consultazioni per la formazione del governo. Quando mi è stato possibile vederla, purtroppo non di frequente, mi sono davvero divertito. Invio a lei e a tutti i suoi collaboratori gli auguri di buon lavoro.»
(Presidente Sergio Mattarella)
In ultimo il Presidente, ricollegandosi con umorismo al tormentone con il quale Diego Bianchi, in molte puntate, notava come la porta della sala stampa del Quirinale fosse da anni rotta, aggiunge “farò riparare la porta della sala stampa”. All’inizio della prima puntata della seconda stagione, andata in onda il 14 settembre 2018, il conduttore mostra una clip in cui incontra il Presidente che, dopo i ringraziamenti di rito, conferma l’avvenuta riparazione della porta.
Fonte: Wikipedia
Guarda: “Un viaggio nel mondo di Diego Bianchi”