Novo Stil Sommo a Madonna Poesia Giuseppe Anastasi Poeta
Sonetto endecasillabo, nonché manifesto poetico di Giuseppe Anastasi, denuncia il degrado che modernismi e pseudo-avanguardie stanno generando nella poesia moderna, spogliandola di ogni struttura metrica ed elemento caratterizzante del verso all’antica.
A Madonna Poesia
Perdonami Regina della rima
ancella dell’amore reso verso
e lascia che il discepolo ti esprima
rammarico per quanto è stato perso.
Ti abbiamo denudato d’ogni veste
e tolto ogni parvenza di decoro,
dimentichi che l’epoche funeste sono
figlie di chi sperpera un tesoro.
Grammatica e sintassi son chimere,
del ritmo poi pensiam di fare a meno
e abbandoniam la musicalità.
Vorrei poterti dire “non temere,
daremo a questo scempio presto un freno!”
ma occorrerebber gusto ed umiltà.
Sinossi della Poesia “A Madonna Poesia” di Giuseppe Anastasi Poeta.
In un abbraccio di parole, mi rivolgo a te, o sovrana dell’espressione, cuore pulsante dell’affetto trasformato in arte. Permettimi, quale umile seguace, di offrirti il mio pentimento per le meraviglie perdute, per la bellezza che abbiamo lasciato sfuggire come sabbia tra le dita.
Abbiamo spogliato la tua essenza, privandoti di ogni ornamento, ignari che i tempi bui nascono dall’abbandono di ciò che è prezioso. Abbiamo trascurato le regole che danzano con le parole, credendo di poter prescindere dal ritmo che è vita, dall’armonia che è respiro.
Vorrei poterti promettere una rinascita, un ritorno alla magnificenza, con la speranza di riparare agli errori con sensibilità e rispetto. Ma per farlo, è necessario ritrovare il gusto per la bellezza e l’umiltà di riconoscere il valore dell’arte.
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Guarda e ascolta Giuseppe Anastasi Poeta che interpreta la sua opera.
[…] L’opera “La gabbia che non c’è” è da intendere come indicazione complementare circa il pensiero del Poeta Giuseppe Anastasi precedentemente articolato in versi nella sua precedente opera “A Madonna Poesia”. […]