Recensione Preferisci avere ragione o essere felice?
Chi è Marshall Betram Rosenberg?
Marshall Betram Rosenberg nasce in Ohio (Canton, 6 ottobre 1934 – morto a Albuquerque, 7 febbraio 2015). È stato uno psicologo statunitense. Figlio di genitori di origine ebraica. È cresciuto in un quartiere popolare di Detroit. Città spesso al centro di forti contrasti razziali. Acquisì sul campo l’esperienza per risolvere i conflitti in maniera pacifica, e da questo cominciò il suo lavoro.
Proprio Detroit diede lo stimolo, l’input di riflessione a Marshall Bertram Rosenberg circa due quesiti che segnarono indelebilmente la sua vita personale e professionale. Alcuni momenti specifici accaduti nell’infanzia colpirono profondamente lo psicologo.
Allievo dello psicologo umanista Carl Rogers, mise a punto un processo che consiste nel concentrare l’attenzione su ciò che è vivo in noi e negli altri. Abbandonò i metodi professionali psicoterapeutici correnti caratterizzati da distanziamento emotivo, diagnosi e da ruoli gerarchici dottore-paziente. Li trovava inefficaci. Instaurando invece relazioni di tipo reciproco, genuino e autentico, che permettessero uno scambio tra le parti raggiungeva alti e profondi livelli di successo comunicativo, emotivo, empatico e terapeutico.
È il fondatore ed ex direttore dei Servizi Educativi per il Centro a favore della Comunicazione NonViolenta. Essa è un’organizzazione internazionale non-profit da lui fondata nel 1984, che opera in 30 Paesi del mondo.
Marshall Rosenberg ha applicato i principi della Comunicazione NonViolenta (CNV) in diversi contesti, inclusi quelli di conflitto e tensione.
Rosenberg è stato coinvolto in situazioni di mediazione e dialogo in diversi luoghi del mondo, tra cui Israele e Palestina. Ha lavorato con gruppi e comunità in contesti di conflitto, cercando di facilitare la comprensione reciproca e la comunicazione empatica per ridurre le tensioni.
Rosenberg ha dato vita a numerosi programmi di pace anche in paesi lacerati dai conflitti: Serbia, Croazia, Irlanda del Nord, Medio Oriente, Colombia, Malesia, Indonesia, Burundi, Ruanda, Nigeria, Sierra Leone, Sri Lanka, Israele. In Jugoslavia ha formato decine di migliaia di studenti ed insegnanti tramite un programma finanziato dall’UNESCO.
Qual è la trama del libro “Preferisci avere ragione o essere felice? La forza straordinaria della comunicazione nonviolenta svelata dal suo ideatore” dello psicoterapeuta Marshall Betram Rosenberg e della giornalista Gabriele Seils?
Redatto da una giornalista, Gabriele Seils, mediatrice e formatrice CNV, ma anche donna ferita dai suoi conflitti, questo libro è una lunga intervista nel corso della quale Marshall B. Rosenberg parla della sua filosofia, affronta le relazioni amorose o l’educazione dei bambini, ci rivela il segreto della sua incredibile energia e ci invita a coinvolgerci per un mondo più vero e più umano.
Pertanto per chi conosce la CNV, quest’opera offrirà degli aspetti nuovi sull’uomo Rosenberg. Analogamente per coloro che la scoprono, darà loro la voglia di saperne di più, perché la CNV può rivoluzionare le nostre relazioni e trasformare la nostra società e, d’altronde, lo sta già facendo!
Di cosa narra il libro “Preferisci avere ragione o essere felice? La forza straordinaria della comunicazione nonviolenta svelata dal suo ideatore” dello psicologo Marshall Betram Rosenberg e della giornalista Gabriele Seils?
Il testo offre un’illuminante esplorazione del lavoro e dell’opera di Marshall Rosenberg, approfondendo il concetto chiave della Comunicazione Empatica Nonviolenta (CNV), un metodo fondamentale per comprendere le dinamiche relazionali umane.
Questo libro è particolarmente utile e ricco di spunti per chi desidera approfondire la CNV ideata da Rosenberg. Inoltre contiene concetti e approfondimenti tratti da interviste e seminari condotti dallo stesso Rosenberg.
Consiglio di leggerlo dopo aver esplorato “Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta” nel quale il metodo viene codificato e arricchito attraverso esempi tangibili.
La filosofia di Rosenberg sostiene che ogni conflitto sia l’espressione tragica di un bisogno non soddisfatto, offrendo un contributo fondamentale nel XX secolo. Ha aiutato le persone a comunicare in modo pacifico, superando le divergenze reciproche. Secondo Rosenberg, i conflitti scaturiscono principalmente dal pensiero condizionato da abitudini esterne, facendoci percepire la mancanza di alternative per soddisfare i bisogni. La soluzione proposta è l’empatia: un lavoro interiore che inizia con la consapevolezza di sé, la comprensione dei propri bisogni e di quelli degli altri, e la ricerca di soluzioni armoniose.
Rosenberg suggerisce che i conflitti sorgono spesso quando si cerca di dimostrare di avere ragione. La pratica di consapevolezza richiede di osservare oggettivamente ciò che accade senza giudicare, ma con spirito osservatore. Questo approccio consente di risalire ai bisogni, propri e altrui, identificando la vera fonte del problema. Un atto d’amore verso sé stessi diventa un fondamentale punto di partenza per comprendere i bisogni reali dell’altra persona.
Il potenziale per servire la vita o distruggerla è un richiamo costante, come sottolinea Rosenberg. L’approccio proposto richiede un impegno delicato e difficile verso lo sviluppo personale. “Preferisci avere ragione o essere felice?” presenta un dialogo coinvolgente tra Rosenberg e Gabrielle Seils, attraversando la vita quotidiana con esempi pratici di risoluzione dei conflitti nelle relazioni, dall’amore al lavoro, dai bambini alla politica. La sua ricchezza di contenuti lo rende un punto di riferimento costante sul mio comodino.
Il libro è il risultato di un’intervista-dialogo tra Rosenberg e Gabrielle Seils, giornalista, mediatrice e formatrice CNV. Attraverso esempi pratici di risoluzione dei conflitti nelle relazioni quotidiane, amorose, lavorative e politiche, il testo approfondisce il delicato e impegnativo lavoro su di sé proposto da Rosenberg. Personalmente, ho sottolineato abbondantemente questo testo e credo fermamente nella nonviolenza e nel suo metodo per trovare soluzioni pacifiche ai contrasti.
Inoltre, Il testo attraversa la vita quotidiana, portando alla luce esempi pratici di risoluzione dei conflitti nelle relazioni amorose, tra colleghi di lavoro, tra bambini e in politica. La sua ricchezza di contenuti lo rende un’opera che occupa un posto speciale sul mio comodino.
Il lavoro su se stessi, la consapevolezza dei sentimenti e dei bisogni, e la pratica costante dell’empatia sono elementi chiave di questo approccio. L’invito di Rosenberg a osservare senza giudicare e comprendere la radice dei conflitti attraverso l’ascolto attivo è un passo fondamentale verso una società più armoniosa.
Quindi mi chiedo se anche voi, riflettendo sulle esperienze quotidiane, possiate trovare spunti di applicazione di questi principi. In particolare, in un mondo spesso diviso, il messaggio di Rosenberg può fungere da faro, guidandoci verso una maggiore comprensione reciproca e verso la costruzione di relazioni basate sulla gentilezza e sulla cooperazione.
Pertanto in un’epoca in cui la necessità di tali approcci è sempre più evidente, ritengo che questo libro abbia un ruolo cruciale.
Leggi anche la recensione del libro “Le parole sono finestre (oppure muri). Introduzione alla comunicazione nonviolenta” dello stesso autore.
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Approfondisci con questo video: “CNV Marshall Rosenberg SUB ITA”