Home Interviste Intervista a Joe Commoner e Grace Commoner

    Intervista a Joe Commoner e Grace Commoner

    603
    0
    intervista a joe commoner e grace commoner

    Intervista a Joe Commoner e Grace Commoner

    Autori del libro “Blue Sky e la magia pura”

    Chi è Joe Commoner?

    Recensione Blue Sky e il risveglio della magia pura
    Joe Commoner

    Joe Commoner ha esordito nel 2005 con la fiaba Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza. Il ricavato della vendita è stato devoluto in beneficenza ai bambini di Migoli (Tanzania), dove l’autore ha vissuto due esperienze che hanno segnato in modo indelebile la sua vita. La sua missione di aiutare i bambini di Migoli continua con la stesura di questo libro, grazie al prezioso contributo di Grace.

    Chi è Grace Commoner?

    Grace Commoner
    Grace Commoner

    Grace Commoner è alla prima esperienza come scrittrice. Ha conosciuto Joe nel 2017. Dal comune interesse per il genere fantasy è nata l’idea di scrivere insieme il nuovo libro della saga di Blue Sky. Frequenta la facoltà di Ingegneria informatica. Oltre alla passione della scrittura, Grace è attiva nell’ambito dei giochi di ruolo e collabora alla realizzazione di eventi come l’Etnacomics.

     

     

    Intervista di Sara Coppola

    1.Cosa ha ispirato la creazione del mondo fantastico descritto nel vostro libro?

    “L’ispirazione è nata dopo l’esperienza missionaria di Joe in Tanzania. Voleva scrivere una storia che aiutasse i ragazzi “del Terzo Mondo” (grazie ai proventi del libro), ma anche i ragazzi “occidentali” facendo crescere la fiducia in loro stessi e insegnando loro ad affrontare con consapevolezza gli ostacoli della vita.”

    2.Quali sono le vostre influenze letterarie nel genere fantasy?

    “Principalmente ci siamo lasciati ispirare da “Le cronache di Narnia” (per le creature parlanti e per la giovane età dei protagonisti) e dallo stile bizzarro di “Le avventure di Alice nel Paese delle Meraviglie”.”   

    3.Come avete sviluppato i personaggi principali, in particolare Metello?

    “La figura di Metello si basa su quella di tanti ragazzi timidi e impacciati (anche noi lo eravamo da giovani!). Volevamo che i lettori imparassero da Metello l’importanza di credere nelle proprie capacità, cosa che non avviene “da un giorno all’altro”, bensì seguendo un percorso sia fisico che interiore.”

    4.La scelta di integrare il tema della ricerca dei cinque elementi è stata premeditata o è nata durante la stesura?

    “Questo tema è stato premeditato prima della stesura (la prima bozza risale addirittura alla pubblicazione del primo libro!).  L’originalità della ricerca dei cinque elementi sta nel fatto che affrontare i “mostri” significa comprendere quattro emozioni fondamentali come la paura o la tristezza.”

    5.Quali sfide avete incontrato nel bilanciare la trama principale con lo sviluppo dei personaggi?

    “La sfida è stata seguire il classico “show don’t tell”. Abbiamo cercato di sviluppare i personaggi (in particolare il protagonista Metello) pian piano lungo la trama principale, cercando di non far prevalere l’una sull’altra.”

    6.Come avete lavorato insieme nella scrittura del libro? Quali sono stati i vostri ruoli distinti?

    “Partendo dagli appunti del primo libro, ci siamo divisi così: io (Joe) mi sono occupato di scrivere i due capitoli più delicati del libro, ossia il primo (preparatorio per introdurre l’avventura fantastica) e l’ultimo (riepilogativo di quanto successo nel mondo fantastico per riportarlo nel mondo reale), mentre Grace ha sviluppato con estro quasi tutto il resto del libro, ossia la parte fantastica vera e propria.”

    7.In che modo il vostro background personale ha influito sulla storia e sui personaggi?

    “Avendo entrambi intrapreso studi scientifici, il libro ha molte influenze “logico-matematiche”, tanto che Metello molto spesso può contare sulla sua bravura nei calcoli matematici e negli indovinelli per superare i vari ostacoli che si presentano.”

    8.Ci sono elementi autobiografici o esperienze personali inserite nella trama?

    “La storia pur essendo vero-simile, non ha riferimenti autobiografici, anche se abbiamo cercato di inserire “un po’ di noi” in ogni personaggio (il modo di parlare, il carattere, le abitudini…).”

    9.Come avete gestito la creazione di un mondo magico originale, evitando stereotipi del genere fantasy?

    “Le idee di base di questa storia contengono molti elementi tipici delle storie fantasy, ma abbiamo cercato di rivederle aggiungendo un tocco più  personale in modo da dare al racconto una svolta più innovativa.”

    10.Quale messaggio o tema principale sperate che i lettori traggano dal vostro libro?

    “Il messaggio principale è indicato fin da subito: “Non lasciarti vincere dal male, ma vinci il male con il bene”. Il lettore in corso d’opera comprenderà bene il senso di questo messaggio: inutile cercare di risolvere impulsivamente i problemi con la forza bruta! Bisogna avere pazienza e aspettare il momento giusto per poter affrontare i problemi con la ragione e soprattutto col cuore.”

    11.La maledizione che colpisce il Mondo dell’Apparenza ha qualche significato simbolico o allegorico?

    “Certamente. Simboleggia la malvagità, la quale può portare a conseguenze inimmaginabili e catastrofiche (anche per coloro che ne sono fautori) ma, come insegna il nostro libro, un solo atto sincero d’amore (per quanto possa sembrare piccolo o insignificante) può cambiare il corso di questi eventi.”

    12.Qual è stato il momento più emozionante o gratificante durante il processo di scrittura?

    “Concordiamo entrambi che il momento più bello è stato quando, terminata la stesura degli ultimi capitoli, abbiamo visto le due trame principali (quella del Mondo dell’Apparenza e quella del mondo reale) combaciare perfettamente insieme; ci è sembrato di vedere la storia completarsi pezzo dopo pezzo davanti ai nostri occhi come i tasselli di un intricato puzzle.”

    13.Come avete deciso il finale del libro? C’erano alternative che avete considerato?

    “Durante la fase iniziale della scrittura del libro, il finale era già stato fissato. Onestamente, non sono state considerate altre alternative in quanto alla fine del nostro lavoro tutto è venuto a congiungersi insieme in modo scorrevole e lineare.”

    14.Avete in mente nuovi progetti nel genere fantasy o altri generi letterari?

    “Questo libro è il sequel di “Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza”. Nel concludere questa nuova storia, ci era venuto in mente di scrivere un altro sequel in modo da creare una trilogia. Nel primo la protagonista è stata Miriam, nel secondo Metello, nel terzo chi lo sa?”

    15.Come sperate che il vostro libro influenzi i lettori e la percezione del genere fantasy?

    “Nel libro abbiamo cercato di mettere in evidenza come si possa scrivere un fantasy avvincente senza fare uso di eccessivi scontri fisici, ma con scontri più che altro “psicologici” e con una buona dose di sano umorismo. La nostra speranza è che i lettori si sentano stimolati a leggere di più e perché no, anche a scrivere le loro storie.”

    ****Domande circa l’esperienza di pubblicazione****

    1.Qual è stata la vostra esperienza nel cercare un editore per il vostro libro nel contesto dell’editoria italiana?

    “Ci siamo affidati alle community di scrittori e aspiranti scrittori per trovare suggerimenti sulla casa editrice da scegliere. In particolare, ci siamo basati su “ultima pagina” e “costruttori di mondi”.”

    2.Come avete affrontato le sfide durante il processo di pubblicazione e distribuzione del libro?

    “Riguardo la pubblicazione abbiamo prima deciso con l’editore di fare un pre-order, che ha avuto un buon successo, e solo dopo abbiamo pubblicato il libro. Sulla distribuzione inizialmente abbiamo trovato qualche difficoltà, ma con le prime vendite, il passa parola e la condivisione della nostra pagina Facebook la situazione sembra essere migliorata.”

    3.C’è stato un momento particolare durante il percorso editoriale che ricordate con maggiore soddisfazione?

    “Probabilmente è stato alla fine della fase di revisione e editing, che è stata non troppo invasiva bensì essenziale per dare una forma definitiva al libro.”

    4.Come avete gestito le critiche e i feedback ricevuti dopo la pubblicazione?

    “Vista la pubblicazione abbastanza recente, al momento non abbiamo ricevuto critiche particolari, ma le apprezziamo molto e le troviamo molto utili per crescere come autori.”

    5.Quali consigli dareste agli aspiranti scrittori che desiderano pubblicare un libro in Italia?

    “Prima di pubblicare, cercate di far parte di una community, in modo da avere le idee più chiare sul panorama dell’editoria italiana. Per il resto non smettete di scrivere e continuate a sperimentare con i vari stili e generi.”

    6.C’è qualche aspetto dell’industria editoriale italiana che vorreste cambiare o migliorare?

    “Sarebbe bello standardizzare il più possibile i contratti editoriali, proibendo ogni forma di richiesta di contributo. L’editore se ci crede pubblica e investe sul libro.”

    7.In che modo pensate che il panorama editoriale italiano abbia influenzato lo sviluppo della vostra carriera di scrittori?

    “Certamente il panorama editoriale italiano non è dei più floridi e spesso scoraggia molti. Noi però crediamo nel messaggio che vogliamo dare e anche se non avrà molta diffusione pensiamo che vale la pena infondere un seme di speranza nei nostri giovani.”

    8.Come avete promosso il vostro libro e interagito con il pubblico lettore?

    “Al momento la nostra promozione è prevalentemente fatta tramite il gruppo Facebook “Blue Sky e l’ingannevole Mondo dell’Apparenza” e abbiamo realizzato un book-trailer su Youtube con lo stesso titolo del libro. Siamo inoltre in contatto con diversi insegnanti per diffondere il libro nelle scuole e organizzare incontri con i ragazzi.”

    9.Avete partecipato a eventi letterari o presentazioni del libro? Qual è stata la vostra esperienza?

    “Stiamo ancora preparando la presentazione “ufficiale” per farci meglio conoscere dal pubblico.”

    10.Come valutate il supporto degli editori italiani nei confronti degli autori emergenti?

    “Non molto positivamente purtroppo, soprattutto nella fase delicata della distribuzione e promozione.”

    11.Qual è stata la vostra strategia per far conoscere il vostro libro in un mercato così competitivo?

    “Cerchiamo di diffondere il libro prevalentemente nelle scuole, andando di persona e diffondendo il nostro messaggio. Per il resto ci affidiamo al passa-parola.”

    12. In che modo il vostro libro si inserisce nel panorama attuale della letteratura fantastica italiana?

    “Secondo noi il libro ha molti aspetti innovativi. Lo definiremo un young-fantasy educativo con molti aspetti psicologici e logico-matematici.”

    13.Quali sono i vostri progetti futuri in relazione all’editoria italiana e internazionale?

    “Al momento pensiamo al sequel di questo libro, che completerebbe la trilogia. Il resto è ancora top-secret.”

    Joe e Grace Commoner

    Leggi anche la nostra recensione del libro Blue Sky e il risveglio della magia pura

    Visita la fanpage degli autori Joe e Grace Commoner 

    Guarda l’intervista degli autori Joe e Grace Commoner per la “La Gilda dei Lettori”.

    LEAVE A REPLY

    Please enter your comment!
    Please enter your name here