Recensione Il serpente e il faraone
Chi è Marco Buticchi?
Marco Buticchi è nato alla Spezia il 2 maggio del 1957 e risiede a Lerici, in quella pittoresca parte della costa ligure chiamata Golfo dei Poeti. E’ sposato dal 1987 con Consuelo, con la quale ha due figlie, Andrea e Beatrice.
Laureato in Economia e Commercio all’Università di Bologna nel 1982 ha lavorato per diversi anni come trader petrolifero presso una multinazionale, lavoro che lo ha portato a viaggiare spesso in Medio Oriente, Africa, Europa e Stati Uniti. Collabora come opinionista con diverse riviste e quotidiani.
L’autore:
“Scrivevo fin da quando ero bambino e la storia, in particolare, mi ha sempre interessato enormemente. Ci sono strane coincidenze di date, fatti e nomi che hanno del misterioso. Se si riesamina la Storia con le moderne possibilità di ricerca si riescono a scoprire risvolti interessanti, lati oscuri e spesso inquietanti!» Questo il filo rosso che sembra legare i romanzi di Marco Buticchi.
Nel 1991 e nel 1992 ha pubblicato e distribuito a sue spese due romanzi: Il Cuore del Profeta e L’ Ordine irreversibile, ottenendo un incredibile successo, paragonato alle ridotte possibilità di un editore improvvisato.
Nel 1995 è decisivo l’incontro con l’editore Mario Spagnol, grande scopritore di talenti, concittadino di Buticchi. In un’intervista a un prestigioso settimanale l’editore, scomparso nel 1999, diceva di aver girato il mondo per poi “pescare” un Buticchi sotto le finestre di casa. «Un giorno arriva una telefonata». racconta Marco, «e una voce dice: “Sono Mario Spagnol”. Io ero abituato a scherzare su questa cosa. Ma quel giorno al telefono era proprio lui. Il sogno si era avverato perché Spagnol aveva letto un mio manoscritto e deciso di pubblicarlo.»
E nel 1997 esce il primo romanzo nella collana I Maestri dell’Avventura di Longanesi Il titolo è Le Pietre della Luna. E’ un successo! 350.000 copie vendute in Italia e all’estero.
Nel 1998 viene pubblicato nella stessa collana Menorah, e il nuovo romanzo ripete il grande successo del precedente, rimanendo per mesi nelle vette delle classifiche di settore. La titubanza esterofila del lettore italiano sembra vinta e si comincia a parlare di Marco Buticchi come l’unico connazionale che riesce a contrastare lo strapotere anglosassone nel romanzo.”
Fonte Marcobuticchi.it
Qual è la trama del libro Il serpente e il faraone?
Dalle sabbie dell’Egitto del faraone eretico Akhenaton sino ai tragici eventi del Novecento, una storia il cui filo rosso ha inizio nella tomba di un re bambino vissuto quasi tremila e cinquecento anni fa. 4 novembre 1922: nella Valle dei Re, viene scoperta la tomba di Tutankhamon. La febbre dell’antico Egitto infiamma il mondo intero. L’egittologo Howard Carter e il suo finanziatore, il conte di Carnarvon, si trovano d’improvviso al centro dell’attenzione e, accanto alla curiosità di scoprire i segreti di una civiltà così lontana e misteriosa, si scatenano ben presto invidie, voci malevole e leggende di maledizioni.
In Europa, intanto, nonostante il primo conflitto mondiale sia da poco terminato, sembra si corra incontro a una nuova, terribile guerra. A ravvivare le braci è, in particolare, il crescente antisemitismo, alimentato anche dal servizio segreto zarista, l’Ochrana, che fa redigere un falso documento – i Protocolli dei Savi anziani di Sion – per gettare discredito sulla finanza ebraica.
Ma quando le manovre occulte di queste forze eversive sembrano a un punto morto, la scoperta del sepolcro del faraone bambino giunge come una provvidenziale soluzione. Non soltanto per via dei favolosi tesori che contiene, ma anche per i papiri perduti, quei papiri che – a detta dei responsabili della spedizione archeologica, Carnarvon e Carter – «sarebbero stati in grado di stravolgere i fondamenti delle religioni». 1341 a.C.: Nasce Tutankhamon, figlio di Akhenaton, il faraone eretico. Crescere a corte per il piccolo erede al trono è un continuo districarsi tra insidie e congiure, ma il peggio accade quando suo padre è costretto a scomparire.
Nei pochi anni che gli restano, Tut custodirà gelosamente i papiri segreti che narrano il vero destino del faraone Akhenaton e del fratellastro, l’ebreo Mosè. Una verità preziosa, ma scomoda per il giovanissimo sovrano, suo malgrado al centro di spietate manovre e cospirazioni. Una cavalcata inarrestabile dalle sabbie dei deserti degli antichi egizi alle colline del Mediterraneo alla ricerca del più prezioso tesoro di ogni tempo. Un fiume tumultuoso che corre senza sosta dai fasti dei faraoni alle radici del male del secolo scorso.
Di cosa parla il libro Il serpente e il faraone?
Buticchi ci conduce alla magica terra dei faraoni e, attraverso la sua comprovata conoscenza, segue un preciso filo conduttore che non lascia nulla al caso, narrando una vicenda incalzante e ricca di storia. Presenta numerosi personaggi storici dell’epoca, incisi e ben caratterizzati, che pagina dopo pagina assumono vigore e diventano il fulcro costante della vicenda stessa.
La storia affronta diverse tematiche dell’epoca divenute attuali, come gli scontri religiosi. Ho molto apprezzato lo stile espositivo utilizzato dall’autore, che ci mette di fronte a due realtà storicamente distanti ma legate dal fascino che questa terra da migliaia di anni sprigiona. Si tratta di un’avventura coinvolgente adatta sia agli amanti del romanzo storico che agli appassionati della serie di film dedicata a Indiana Jones.
Con questo romanzo, Buticchi ha dato il meglio di sé, offrendoci in modo tangibile l’Egitto e la sua storia su un piatto d’argento.
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Marika Mendolia
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