Recensione L’uomo vestito di ricordi
Chi è Ciro Ascione?
Ciro Ascione è nato il 30/11/1959 a Napoli, è laureato in Ingegneria elettronica e ha lavorato presso una multinazionale dell’automotive. Attualmente è in pensione. Le sue opere: Le radici dell’odio, edito da Albatros nel 2010, premiato come primo classificato nella sezione “narrativa” del premio letterario internazionale “Nova Sociale”. I cavallucci di mare non nuotano in banchi, edito da Gruppo Edicom nel 2012, premiato come terzo classificato nella sezione “narrativa” del premio letterario internazionale “Nova Sociale” e con diploma di merito al premio nazionale “Albero Andonico – VI edizione”. La passeggiata, edito da Europa Edizione nel 2014, premiato con la “menzione d’onore” al premio letterario internazionale “Montefiore – VII edizione”. In Ogni cosa, autoedito nel 2018. Amore Trasgressivo, autoedito nel 2019. L’uomo vestito di ricordi, edito dalla Casa Editrice Kimerik nel 2021 e primo classificato nella sezione “narrativa” del premio letterario internazionale “Nova Sociale”.
Qual è la trama del libro L’uomo vestito di ricordi?
A volte riteniamo erroneamente che per essere eroi bisogna essere perfetti. A volte basta avere rispetto della vita degli altri per diventare eroi. Alfredo Perillo è un ragazzo come tanti, povero ma con tanti sogni nel cassetto. La vita lo premia e gli regala i suoi sogni facendolo diventare ricco e famoso. Come spesso accade, la ricchezza affoga gli uomini nei propri vizi; sesso e carte gli annebbiano la mente, ma ciò non lo distrae dall’avere rispetto verso tutti coloro che hanno bisogno di aiuto, e quando si trova di fronte ai soprusi del fascismo e del razzismo è pronto a sacrificare se stesso e tutti i suoi averi pur di salvare la vita degli altri.
Di cosa parla il libro L’uomo vestito di ricordi?
Il romanzo “L’uomo vestito di ricordi” è una commovente opera letteraria che riesce a coinvolgere il lettore attraverso lo stile narrativo e la trama. L’autore conduce il lettore attraverso la vita di un anziano nonno, che, purtroppo, viene spesso trascurato da una società frenetica e che lo considera solo come un uomo anziano e disabile. Ma attraverso la narrazione dei ricordi del nonno, l’autore ci porta indietro nel tempo, fino a Napoli durante gli anni delle Guerre Mondiali e delle crisi economiche, e ci fa vivere gli avvenimenti storici attraverso gli occhi dell’uomo e le sue esperienze personali.
Il romanzo dipinge un quadro vivido e autentico della vita dell’uomo, attraverso le sue lotte, scommesse, successi, eccessi, vizi, errori, integrità, onestà e generosità. L’umanità dell’uomo viene rappresentata in tutte le sue sfaccettature, dimostrando che ogni persona è un’entità poliedrica, capace di fare scelte, di svolte e di riflessione.
Il libro esplora anche il ruolo della donna in un’epoca passata, in cui la donna era spesso considerata solo come un oggetto estetico o un mezzo per soddisfare le esigenze dell’uomo. Tuttavia, attraverso la narrazione, si scopre che la figura femminile possiede anche una profondità e un carattere che la rendono unica e interessante.
In sintesi, “L’uomo vestito di ricordi” è una lettura che si distingue per la sua profondità e la sua capacità di smuovere la coscienza del lettore. Il romanzo tocca i cuori dei lettori e li porta a interrogarsi sulla loro vita e sulle loro scelte. In definitiva, questo libro è un’ottima lettura per tutti coloro che vogliono approfondire la loro comprensione della complessità dell’essere umano e della sua esistenza.
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