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    Recensione Nelle scarpe dello scrittore

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    Recensione Nelle scarpe dello scrittore

    Chi è Roberto Gassi?

    Recensione Nelle scarpe dello scrittore
    Roberto Gassi

    Roberto Gassi (Bari, 1975) consegue presso l’università degli studi di Bari la laurea in Economia aziendale e il D.p.u. in Economia e amministrazione delle imprese. Attualmente lavora per una multinazionale nel settore trasporti e logistica. Nel 2011 vince la terza edizione del concorso nazionale Narrando con il suo romanzo d’esordio, La mosca bianca, edito da Albus Edizioni l’anno seguente. Nel 2015 pubblica Tra la panchina e il lampione con Wip Edizioni. L’uomo con la testa di scarabeo è il suo terzo romanzo.

    Qual è la trama del libro Nelle scarpe dello scrittore?

    Thriller – racconto lungo (42 pagine) – Chi è l’uomo con il berretto nero che attenta alla loro vita? Lo scrittore italiano e Joan il pesatore, che per pochi soldi ti fa salire sulla sua bilancia e poi ti consegna un foglietto su cui scrive quanto dei tuoi chili corrisponde al peso della tua anima, non lo sanno. Ma devono scoprirlo…

    Timisoara, Romania. Uno scrittore italiano è ossessionato da un uomo che fa salire le persone sulla sua bilancia, le guarda negli occhi e scrive su un foglietto quanto pesano le loro anime. Con un pizzico di coraggio, l’italiano riesce a entrare nella vita di Joan il pesatore e a diventarne amico. La loro amicizia viene però turbata da un incidente: la morte di una ragazza, brutalmente investita da un pirata della strada che Joan sembra riconoscere. Da quel momento un uomo con un berretto nero calato sugli occhi li seguirà, attentando alla loro vita.

    Di cosa parla il libro Nelle scarpe dello scrittore?

    Un incontro: la nascita di un’amicizia. Un connubio tra creatività e idee.

    Nelle scarpe dello scrittore inizia con una banale conoscenza. Il protagonista racconta con una narrazione in prima persona la nascita del rapporto con Joan, il pesatore. Un personaggio misterioso e bizzarro. Un artista quasi ingenuo, con l’anima leggera perché non si lascia influenzare dalle brutture del mondo.

    Quanto può pesare un’anima?

    Intorno a questo interrogativo si dipana un thriller forse inusuale, ma di sicuro avvincente e intenso.

    In un’affascinante Romania, in luoghi resi quasi magici dalle descrizioni, i due amici attraversano incantevoli località. Insieme alle rispettive compagne, si accorgono di essere diventati la preda di un uomo con il berretto nero, che più volte tenta di ucciderli.

    Un romanzo dove i personaggi sembrano metafore.

    L’uomo con il berretto nero non è forse l’emblema della razionalità contrapposto all’immaginazione e alla creatività?

    Joan non è forse la nostra coscienza che ci invita a liberare l’anima dalle malvagità?

    E il narratore non può rappresentare ognuno di noi? Persone che cercano di trovare un equilibrio tra realtà e sogno, tra egoismo e bontà.

    Un thriller dove le invidie, la corruzione e il potere potrebbero risultare vincitori. Sarà proprio il narratore a sciogliere il mistero. Scoprirà che ogni parola pronunciata ha un peso. Si renderà conto che la mente ricorda particolari che l’occhio non vede. Si rivelerà il protagonista del racconto, grazie alla sua anima leggera.

    E la vostra anima quanto pesa?

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    Alessandra Rinaldi

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