Recensione Un’altra vita
Chi è Tiziana Russo?
Tiziana Russo è nata a Messina nel 1982. Ha conseguito la maturità classica e successivamente la laurea in Medicina e Chirurgia. Dal 2013 è specialista in Chirurgia Pediatrica e ha conseguito nel febbraio 2017 il Dottorato di Ricerca in Biotecnologie Mediche e Chirurgiche. Appassionata lettrice che ama scrivere. Esordisce con il primo romanzo “Un’altra vita” nel maggio 2018.
Qual è la trama del libro Un’altra vita?
Pierpaolo Malaspina, giudice milanese, lavora in Sicilia su cause perditempo. L’ultima riguarda l’attribuzione di paternità di un imprenditore deceduto. Tutti i CTU hanno rifiutato, tranne la dottoressa Chiara Brigandì, alla sua prima consulenza. Chiara contatta spesso Pierpaolo, che la considera una piaga, un’imbranata. Una sera, per lavoro, i due si incontrano e il giudice si accorge che Chiara non è affatto una scocciatura.
Di cosa parla il libro Un’altra vita?
Il romanzo è ambientato in Sicilia, l’isola nativa della scrittrice, che descrive alcune preclusioni che ancora aleggiano attorno “la terra del sole”. Nonostante ciò, il giovane magistrato Pierpaolo Malaspina decide di trasferirsi lì per dare voce e spazio al suo temerario e burbero temperamento, cercando di portare legalità dove c’è maggior bisogno.
La vicenda inizia durante un’interminabile giornata in procura, in cui Malaspina deve designare un commissario tecnico d’ufficio (CTU). Quando sta per rassegnarsi all’idea che nessuno avrebbe dato riscontro, si presenta nell’ufficio la dottoressa Chiara Brigandì, una giovane donna alla sua prima consulenza tecnica. A Chiara viene consegnata un’incombenza di notevole entità: la pediatra dovrà stabilire, attraverso l’esame del DNA, la paternità di Marina Bonanno. Il presunto padre, ormai defunto, era un “rispettabilissimo”, noto e ricco personaggio di un’isola Siciliana.
Ci saranno molte ostilità e disavventure che metteranno a dura prova l’animo di Chiara in questo romanzo. Proprio nella “terra di nessuno”, il magistrato imparerà aspetti meno noti riguardo alla civiltà siciliana, rispetto alle solite storie di inciviltà che si raccontano. Nel tempo, Malaspina apprezzerà l’affetto e il sostegno di Franco, un assistente che cercherà in ogni modo di alleggerire le giornate stressanti in tribunale, anche con una granita, ma soprattutto inizierà a cogliere sfumature della “bellezza” che solo un cuore innamorato può percepire.
Chiara è una donna sensibile, dolce e di bellezza genuina. Le sue peculiarità caratteriali ed emotive sono in totale divergenza rispetto a Sveva, l’attuale fidanzata del giudice Malaspina.
Sveva è la tipica donna vamp che cattura ogni sguardo che incrocia, sempre in ostentazione della bellezza che ha creato ad hoc. Tuttavia, Pierpaolo Malaspina, un uomo preciso che organizza scrupolosamente ogni dettaglio della vita e pone ciascun elemento al posto idoneo, non riesce a “sistemare” Chiara dentro di sé…
Il romanzo è ben scritto. La stesura è leggera, fluente e piacevole. La storia cattura sia per la diatriba legale tra la famiglia Bonanno e Florio, sia per le emozioni allegre, sorprendenti e coinvolgenti che si intrecciano tra il giudice e Chiara. I personaggi, sia principali sia secondari, sono molto ben sviluppati e descritti in modo dettagliato, dalla struttura fisica ai tratti caratteriali e psicologici.
Quale sarà il “ruolo” di Chiara nella vita di Pierpaolo Malaspina? E Marina Bonanno otterrà giustizia?
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Marco Schifilliti
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