Recensione Il ritorno della squadriglia 19
Chi é Enzo Rosana?
Enzo Rosana è nato a Reggio Calabria il 5 settembre del 1939. Si è trasferito all’età di 15 anni con la famiglia a Messina, dove vive tutt’ora. È un ex ufficiale del Genio. Ha lavorato come Funzionario Tecnico alle dipendenze dell’Amministrazione P.T. Ha fondato nel 1994 il movimento politico Forza Sud, nato per la difesa degli interessi della gente del Sud, e dei giovani in particolare, di cui tutt’ora è il Presidente. È sposato e ha tre figli. È fermamente convinto dell’esistenza di forme di vita intelligenti nello Spazio con le quali l’umanità, in un prossimo futuro, dovrà pacificamente convivere sino al compimento del comune destino che quel prodigioso Dio, Creatore di tutti gli universi, ha stabilito.
Qual è la trama del libro Il ritorno della squadriglia 19?
Chissà cosa c’è dietro quella sfera blu che ci sovrasta, tanto immensa di giorno quanto affascinante di notte, chissà se noi esseri umani siamo gli unici abitanti dell’infinito Spazio o se, come d’altronde anche la Scienza inizia a supporre, esistono delle forme di vita che ci assomigliano e con le quali potremmo comunicare?
Si muove in questo contesto Enzo Rosana che, partendo dalla mitica vicenda della Squadriglia 19, misteriosamente scomparsa nel Triangolo delle Bermuda nel lontano 1945, intesse una trama ricca di spunti di riflessione, al contempo rafforzata da tesi scientifiche e analisi che svelano una prepotente passione per la Fisica e una grande fiducia nelle potenzialità della mente umana.
Anche i più ostici alla Fantascienza verranno inevitabilmente catturati dalle pagine de Il ritorno della Squadriglia 19, perché non solo l’Autore innesta in chi legge il seme del dubbio corrosivo, quello che non abbandona i pensieri e conduce a un arguto lavorio interiore, ma fornisce tesi stimolanti che, chissà, forse un giorno il progresso scientifico potrà avvalorare.
Di cosa parla il libro Il ritorno della squadriglia 19?
“Squadriglia 19, volo 19” è la designazione data al gruppo di cinque aerosiluranti Grumman TBF Avenger scomparsi il 5 dicembre 1945 durante un’esercitazione della Marina Statunitense. Iniziò così il mito delle sparizioni del Triangolo delle Bermude.
È da questo fenomeno misterioso che Enzo Rosana prende spunto per scrivere il romanzo fantasy “Il ritorno della squadriglia 19”. Durante la lettura, l’autore si interroga e induce il lettore a porsi importanti quesiti basati su elementi piuttosto plausibili riguardo all’esistenza di forme di vita intelligenti nello spazio, con le quali l’umanità nel futuro remoto dovrà imparare a convivere e comunicare.
Il libro fantasy è basato sulla reale sparizione della squadriglia 19, che tutt’oggi non ha avuto alcuna spiegazione razionale. Il racconto vuole essere una visione ipotetica sulla vicenda.
Enzo Rosana immagina quali sorti abbiano accompagnato i piloti della squadriglia 19 dopo la misteriosa scomparsa. La narrazione della vita dei piloti, in particolare quella del Tenente Charles Taylor, ci porterà a visitare e scoprire le meraviglie del pianeta Alfa Zeta, un mondo in cui le ricerche scientifiche su esseri identici a noi hanno consentito di governare lo spazio-tempo e soprattutto di utilizzare il progresso scientifico per la salvaguardia dell’ecosistema e della salute del popolo, senza mai neanche lontanamente ipotizzare un uso bellico o offensivo verso qualsivoglia forma di vita.
La narrazione è fluida e leggera. La lettura scorre senza mai perdere il filo. La descrizione ambientale è curata e rende bene la differenza fra il pianeta Terra e Alfa Zeta. La personificazione dei personaggi principali e secondari è “velata”, lasciando maggior spazio alla fantasia del lettore.
Consiglio caldamente l’acquisto del libro agli amanti della fantascienza!
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Marco Schifilliti
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