Michele D’avenia Un uomo che ascolta l’artista in sé
Chi è Michele D’Avenia?
L’artista Michele D’Avenia nasce a Sesto San Giovanni (Mi) il 09/12/1964. Non segue un corso di studi artistici, e solo dopo la maturità si iscrive all’Accademia di Belle Arti di Reggio Calabria e frequenta, pur se per breve tempo, la Scuola Libera del Nudo. Deluso da questa esperienza, se ne distacca per iniziare autonomamente l’approfondimento delle tecniche pittoriche e lo studio dei maestri del passato. Nasce da qui il suo interesse per la decorazione e per il restauro di dipinti antichi. Inizia, quindi, la collaborazione presso laboratori specializzati.
Si inserisce attivamente nel panorama artistico nazionale, partecipando a numerose mostre collettive ed allestendo importanti mostre personali in tutto il territorio nazionale ed all’estero. Di importanti collezioni private e pubbliche fanno parte numerose sue opere di pittura e di scultura.
Fonte della biografia: micheledavenia.art
Michele D’Avenia si racconta durante l’intervista condotta da “Deborah Blakeley” di “Zone one art”.
Deborah Blakeley è una figura di spicco nel riconoscimento e nella promozione di talenti artistici a livello globale. Condivide settimanalmente interviste e approfondimenti artistici, dimostrando una peculiare abilità nel formulare domande sagge e profonde che permettono di esplorare i vari “strati” di ogni talento.
“Zoneone Arts” è un progetto con la missione di fornire interviste online che mostrino l’intera gamma di arti e mestieri contemporanei in Australia e nel mondo. L’obiettivo è trasversale ai generi per ispirare, attrarre e influenzare designer e artigiani.
Una delle caratteristiche principali di “Zoneone Arts” è la serie di interviste condotte da Deborah Blakeley con personalità di spicco dell’industria artistica e creativa. Le interviste e le loro trascrizioni sono disponibili sul sito web del progetto.
L’artista Michele D’Avenia ha risposto alle profonde domande di Deborah Blakeley. D’Avenia ha condiviso con trasporto emotivo e sincera passione per l’arte di aver ascoltato dentro di sé la “chiamata” all’espressione artistica del proprio talento.
L’artista ha “rivissuto”, grazie al dialogo, insieme con Deborah Blakeley il momento in cui ha sentito nascere dentro di sé un pensiero, un’idea, una definizione del sé individuale che lo avrebbe caratterizzato per sempre: “Un giorno, dopo aver lasciato la scuola, mentre tornavo a casa sentendomi stressato e pensando al mio futuro incerto, ho sentito una voce nella mia testa che mi ripeteva ‘sei un artista, sei un artista, sei un artista.”
Figlio d’arte, ha raccontato che suo padre, pittore, decoratore e appassionato d’arte, gli ha trasmesso fin da bambino il meraviglioso mondo del colore e del disegno, impartendogli le prime lezioni sul disegno e sulle tecniche del colore.
Michele D’Avenia, con una nota di consapevolezza spirituale, ha affermato quanto sia stata per lui una fortuna avere vicino persone che credono nel suo talento. Considera questa fortuna un significativo e importante stimolo a favore anche del processo creativo, in quanto chi crede in lui è conferma di quanto il suo talento sia di fatto l’espressione di un dono speciale.
Clicca qui e leggi l’intervista completa su “Zone one arts”
Approfondisci con questo video: “Artista Michele D’Avenia ospite su AgorÀrte con Roberto Pintaldi e Silvia Castelli”